EDUCA IMMAGINE MEDIA (A.S. 2024/2025)

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Il progetto ‘Educa Immagine MEDIA’ beneficiario del Bando ‘Il cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza territoriale’, presentato in collaborazione alla Trentino Film Commission accompagnerà 8 classi di 3 istituti scolastici superiori in un percorso finalizzato ad educare e responsabilizzare i giovani sul tema delle diversità religiose, con lo scopo ultimo di agevolare l’inclusione di studenti stranieri. Si lavorerà ragionando con loro su possibili modalità di dialogo e convivenza, anche online e negli spazi virtuali, tra persone di diversa appartenenza culturale, tradizione e credo. I ragazzi affronteranno questa tematica utilizzando il loro punto di vista e ragionando sul ruolo dei nuovi media, i quali potranno sia essere usati come strumenti di lavoro che ospitare prodotti finali dei laboratori (ad es. brevi contenuti video per i social in cui i ragazzi raccontano la loro idea di convivenza).
Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MIM (https://cinemaperlascuola.it/)
Referenti:
Sara Hejazi (Centro Sensors & Devices | Centro per le Scienze Religiose)
Valeria Fabretti (Centro per le Scienze Religiose)
IL PERCORSO CON LE CLASSI
1° – Religioni e luoghi religiosi nelle nostre città
Il primo incontro conduce le classi alla scoperta delle pluralità religiosa e dei diversi luoghi di culto che popolano le nostre città. Attraverso dati, immagini e testimonianze provenienti dalla ricerca sul campo, il laboratorio intende svelare come l’esperienza religiosa non sia circoscritta entro le mura delle chiese cattoliche, che troviamo facile riconoscere, ma avvenga in luoghi di diverso tipo, spesso poco visibili ai nostri occhi. Le comunità religiose di minoranza, che sono sempre più numerose in società complesse e interessate dalle migrazioni globali, trovano spesso il loro posto nella città ricavando sale di preghiera in spazi estemporanei o impropri, cui però è associato un alto valore simbolico e attorno ai quali si realizzano esperienze esistenziali significative. Persino le piazze e i parchi che solitamente attraversiamo sono aree in cui possono darsi manifestazioni di religiosità e di spiritualità (pensiamo alle processioni, ma anche ai festival religiosi ed etnici o agli incontri collettivi di meditazione). Le classi potranno esplorare come la diversità religiosa, nelle sue eterogenee manifestazioni “spaziali”, interessi anche il territorio di Trento e dintorni. A tal fine potranno utilizzare gli strumenti prodotto dal progetto FBK TESEO, tra cui un video e una story-map. Infine, gli studenti e le studentesse saranno invitati/e a ragionare sul loro rapporto con la città, condividendo prospettive e racconti sui luoghi che più stanno loro a cuore.
2° – Condividere luoghi (dalla città alla scuola e al web): tra conflitto e dialogo
Il secondo incontro continua la riflessione iniziata nel primo, spostando il focus di sulle forme di convivenza a vari livelli del contesto pubblico: dagli spazi condivisi come scuole, carceri e ospedali, sino al web e alle piazze virtuali Si tratta di spazi in cui si manifestano diverse identità e possono darsi forme di interazione sia ispirate all’idea dell’incontro e dell’arricchimento reciproco sia improntate alla discriminazione e all’intolleranza. Con un focus particolare sul tema dei contenuti ostili verso alcune minoranze religiose diffusi sul web, infine, questo laboratorio prevede il potenziamento delle capacità analitiche e critiche degli studenti e delle studentesse nei confronti della fruizione dei media digitali.
3° e 4° – Lavoro partecipato e produzione di materiali digitali
Il terzo e quarto incontro prevedono la realizzazione di un prodotto – contenuto social, poster, breve video, mappa digitale, etc. – capace di sintetizzare e rappresentare il percorso realizzato con attenzione ai punti e temi che nella classe hanno destato maggiore interesse. Si privilegerà la scelta di attività che possano favorire lo sviluppo di un approccio critico verso il mondo dei social e delle piattaforme digitali. Il lavoro di gruppo sarà concordato con i/le docenti di riferimento e ulteriormente dettagliato con la classe. Il prodotto potrebbe essere oggetto di attività di diffusione presso altre classi non partecipanti al progetto e/o nell’ambito di eventi educativi