AQUILAIR (2022/2023)

Co-Finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila e con contributi anche del Gran Sasso Science Institute (GSSI) e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il progetto AquilAir, proposto da Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento coinvolge quali partner Arta Abruzzo, GSSI, GST, INGV, UnivAQ e si avvale, per completare il gruppo di esperti che lavoreranno con i docenti e le classi, della collaborazione di ADI-VTAA, dell’Avv. Paolo Oliva, dell’innovation manager Stefano Benuzzi e dell’azienda NUVAP.

Il progetto AquilAir coinvolgerà 4 scuole secondarie di secondo grado di indirizzo diverso dell’Aquila: il Convitto Nazionale Domenico Cotugno (liceo Classico e Economico Sociale) , l’ IIS Andrea Bafile (liceo Scientifico e liceo Artistico), l’ IIS DaVinci-Colecchi (Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio) e l’ IIS Amedeo D’Aosta con 5 dei suoi indirizzi di studio.

Si tratta di un progetto che porta in Abruzzo la sperimentazione del modello didattico di Scuola-Lavoro DomoSens sviluppato da FBK, dopo le esperienze positive raccolte in Trentino e in Umbria.

Il modello DomoSens mette in rete istituti di indirizzi diversi che lavorano insieme, come una squadra, per sperimentare situazioni tipiche del mondo del lavoro, nel quale le pluralità delle competenze e delle relazioni richieste portano ad un grado di complessità che è comune nella maggioranza dei contesti lavorativi.

In questo caso il tema proposto dal progetto è il ciclo dell’innovazione: dalla ricerca al prodotto sul mercato. Le diverse scuole, partecipando con intere classi, agiscono come reparti di un’azienda il cui obiettivo sarà sviluppare un sistema per il monitoraggio continuo e diffuso della qualità dell’aria nella città dell’Aquila. Le azioni vengono assegnate a classi che prevedono nel loro percorso di studi il tema sotteso all’azione. Nel progetto sono previste: lo sviluppo della pasta sensibile ai gas da monitorare (NOx, O3 e CO) che rappresenta il cuore del sensore microelettronico; la realizzazione di una scheda elettronica su cui poi integrare il sensore; la gestione dei segnali che la scheda in una modalità IoT trasmetterà ad un centro di controllo; lo sviluppo del centro di controllo, ovvero il portale del progetto; la realizzazione di un totem che comunichi alla cittadinanza il contenuto del progetto e sia a sua volta un punto di monitoraggio; l’analisi del possibile mercato e relativo business plan. L’analisi dei dati, la loro interpretazione e rappresentazione ai fini comunicativi sarà un’attività che coinvolgerà più classi. A completare il contesto si lavorerà anche su un approfondimento del tema del cambiamento climatico e della sua relazione con l’inquinamento, dando particolare evidenza alla situazione dell’area aquilana. La disponibilità di accesso alle grotte di Stiffe, consentirà infine ad una classe di affrontare il tema del radon, la cui diffusione dal sottosuolo è nota e legata ad attività presenti nella crosta terrestre. Grazie alla disponibilità di due strumenti commerciali, la classe si dedicherà al monitoraggio di questo gas e all’approfondimento della sua origine e presenza. La presenza nel progetto di ARTA Abruzzo consentirà l’installazione delle centraline prototipali innovative in prossimità delle loro centrali certificate, in modo da avere un riferimento certificato per la discussione dei dati raccolti dal progetto.

AquilAir diventa così un progetto di formazione attiva e partecipativa che accompagnerà studenti e studentesse a vivere una situazione lavorativa, che allo stesso tempo li sensibilizzerà alle problematiche dell’ambiente stimolando modelli di cittadinanza consapevole e attiva.

Il progetto AquilAir ora ha il suo logo!

 

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